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Si tratta di un documentario televisivo in due parti sulla vita e la figura di San Benedetto da Norcia che fa particolare riferimento a due aspetti fondamentali: l'influenza che la predicazione e l'opera del Santo ebbero nella diffusione del monachesimo nel medioevo e l'importanza che il movimento benedettino ebbe nella conservazione del patrimonio culturale dell'Occidente e nella sua trasmissione fino ai tempi moderni.
I documentari, che sono stati realizzati attraverso immagini inedite e di grande suggestione, ripercorrono le tappe della vita del Santo e della sua predicazione in un periodo in cui l'Europa soffriva della grande crisi conseguente alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Un epoca sì d'immensi sconvolgimenti, ma in cui venivano però gettati i semi della nuova Europa. E in questo processo il movimento benedettino svolse un ruolo determinante.
San Benedetto diviene perciò il fondatore dell'Europa quale oggi la conosciamo, perché i suoi monaci, raggiungendo i luoghi più remoti, diffondono ovunque il cristianesimo e con esso la cultura tramandataci dal mondo classico.
La figura di San Benedetto viene delineata attraverso una ricerca iconografica e storica che intende ricostruire, sullo sfondo, le vicende che sconvolsero l'Italia in quel periodo, con particolare riguardo alla Guerra Gotica, narrata da Procopio di Cesarea, che vide le armate di Bisanzio e quelle dei Goti affrontarsi in una grande battaglia nei pressi di Gualdo Tadino. Totila, il capo barbaro, che aveva cercato conforto nella parola del Santo, perde la vita proprio in questo scontro, in terra d'Umbria.
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